venerdì 7 agosto 2015

Ichiro Tsuruta

foto di Mariangela La Ciura.
"Ciò che è
prezioso
in fondo a
noi, non muta."
Cesare Pavese
Ichiro Tsuruta

Paul Hankar

Negozio di fiori, progettato da Paul Hankar,Bruxelles XIX secolo.

Vincenzo Mascolo

Verrà il tempo, mi dici,
che torneranno a fiorire le piccole rose
che abbiamo legato ai nostri balconi
con un filo di rame sottile, per tenerle al sicuro dal vento.
Verrà quel tempo, mi dici, 
e allora di primo mattino
le scioglieremo ad una ad una dal filo
e resteremo a guardare che si dischiudano al sole.
Ci sarà un tempo, ti dico,
per tutte le cose,
anche per vedere sbocciare e poi sfiorire di nuovo
le nostre piccole rose.
Vincenzo Mascolo

Hermes

Foulard Hermes, i piu belli.

John Keats

Le parole più belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi.
John Keats

Kostantino Cavafis

E se non puoi avere la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Kostantino Cavafis

Clarence Gagnon 1902



Clarence Gagnon 1902

Maria Do Rosario Pedreira.

A cosa mi è servito correre per tutto il mondo,
trascinare, di città in città, un amore
che pesava più di mille valigie; mostrare
a mille uomini il tuo nome scritto in mille
alfabeti e un’immagine del tuo volto
che io giudicavo felice? A cosa mi è servito
respingere questi mille uomini, e gli altri mille
che fecero di tutto perché mi fermassi, mille
volte pettinando le pieghe del mio vestito
stanco di viaggi, o dicendo il tuo nome
così bello in mille lingue che io mai
avrei compreso? Perché era solo dietro te
che correvo il mondo, era con la tua voce
nelle mie orecchie che io trascinavo il fardello
dell’amore di città in città, il tuo nome
sulle mie labbra di città in città, il tuo
volto nei miei occhi durante tutto il viaggio,
ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo
Maria Do Rosario Pedreira.

Mario Benedetti .

A quelli che cercano
anche se non trovano.
A quelli che vanno avanti
anche se perdono.
A quelli che vivono
anche se muoiono.
Mario Benedetti .
Jozef Paukiewiez

John Lyman

" Sulla spiaggia " John Lyman

Carlo Fruttero



Gli amici senza dubbio si muovono, seguono la loro via, si rendono ridicoli, sbagliano, perdono pezzi, spariscono per lunghi periodi; ma per me, ai miei occhi, la loro vera essenza è l’immutabilità, una sorta di persistenza naturale come di albero, di isola o di tempio greco, se vogliamo. Non è questione di lealtà, fedeltà, confidenza, affinità o altro. Stanno lì, ci sono comunque, li ritrovi anche al buio.
Carlo Fruttero

Leonard Campbell Taylor

Leonard Campbell Taylor (1874 - 1969)

Yurika Nakaema.

Una farfalla, vedi, è un fiore che ha scelto di volare.
E il fiore? Il fiore è una farfalla che ha deciso di tornare.
Yurika Nakaema.




 

giovedì 28 maggio 2015

Gyula Illyés

Stamani, l’aria è di vetro:
stupito, cammino attraverso un muro di cristallo
e un altro muro
perché tu veda – anche se
il mio cuore si incrina –
com’è semplice
vivere un miracolo
vivere ancora.
Gyula Illyés

Raffaele Carrieri

Per non Udire .
Alle trombe, a tutte le trombe
Dissi fate più rumore.
E anche ai violini
Al tamburo e agli ottoni.
Per non udire amore,
Per non riudirlo
Fino all’orlo
Versai vino
E col vento mi coprii.
Raffaele Carrieri

Karl Lubomirski

Noi siamo sangue
di un mondo lontano
ubbidiamo a un cuore
che batte altrove.
Karl Lubomirski

 

Karl Lubomirski, il poeta che viaggia nel nostro tempo

Industria Fa parte di quella schiera di scrittori legati all?industria

Da circa mezzo secolo, il poeta Karl Lubomirski ? 75 anni ? vive in Italia: Torino, Roma e Milano, dove l?altro ieri ha presentato, alla libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele, i suoi ultimi due libri di versi, Tempo naufragato (Viennepierre) e Alla porta dei fiori (edizione Il Foglio). Letture sue (tedesco) e di Daniela Viganò (italiano).Lubomirski é nato nel 1939 in Austria, ad Hall, ma la sua famiglia è di origine polacca, di Lubomierz, in quel di Breslavia, e il titolo di principe, dato da Ferdinando III al suo avo Stanislaw, risale al 1647. Stanislaw viene ricordato anche come letterato, amante e protettore delle arti. Così come ? con un salto di quasi tre secoli ?

mercoledì 20 maggio 2015

Ana Blandiana

Un tempo gli alberi avevano occhi,
posso giurarlo,
so di certo
che vedevo quando ero albero,
ricordo che mi stupivano
le strane ali degli uccelli
che mi sfrecciavano davanti,
ma se gli uccelli sospettassero
i miei occhi,
questo non lo ricordo più.
Invano ora cerco gli occhi degli alberi.
Forse non li vedo
perché albero non sono più,
o forse sono scivolati lungo le radici
nella terra,
o forse,
chissà,
solo a me m’era parso
e gli alberi sono ciechi da sempre…
Ma allora perché
quando mi avvicino
sento che
mi seguono con gli sguardi,
in un modo che conosco,
perché, quando stormiscono e occhieggiano
con le loro mille palpebre,
ho voglia di gridare – ­
Cosa avete visto?…
Ana Blandiana

foto di Umberto Ferreri.
  1. Ana Blandiana
    Poetessa
  2. Ana Blandiana, pseudonimo di Otilia Valeria Coman, è una poetessa romena, sostenitrice dei diritti civili in Romania. Wikipedia
  3. Data di nascita25 marzo 1942 (età 73), Timișoara, Romania
  4. ConiugeRomulus Rusan (s. 1960)

Indiani Hopi

Indios Hopi*
Sei unico, differente da tutti gli altri.
Senza riserve ne dubbi, lascio che tu stia nel mondo come sei,
senza un pensiero o parola di giudizio…
Non vedo nessun errore nelle cose che puoi dire o fare
sentire o credere perché capisco che ti fai onore ad essere
e agire per quello che è la verità per te.
Non posso percorrere la vita con i tuoi occhi
ne vederla attraverso il tuo cuore.
Non sono stato dove tu sei stato ne ho provato
quello che hai provato,
vedendo la vita dalla tua prospettica unica.
Ti apprezzo esattamente come sei, perché sei tu propria e singolare
scintilla della Coscienza infinita,
che cerchi d’incontrare la tua propria forma individuale
di confrontarti con il mondo.
*Gli Hopi (chiamati anche Moki, o Moqui), sono una popolazione indigena amerinda che vive nel Sud-Ovest degli USA. Gli Hopi vivono in Arizona, all'interno della grande nazione Navajo.
Índios Hopi*


Hopi.jpg

Hopi appartengono agli antichi abitanti dell'altopiano centrale del EE. UU. , circa 10 000 persone, molti dei quali vivono in Arizona sulla Federal Reserve Navajo persone. C'è attrito tra la Hopi e gruppi Navajo , derivato dall'invasione lama di terra Hopi in passato.
La loro cultura è simile a quello di Zuni , ma parlano una lingua uto-azteca . Essi sono uno dei pochi gruppi aborigeni che mantengono la loro cultura fino ad oggi; i loro villaggi sono vecchi, alcuni con una storia di 1000 anni. Essi sono famosi per i loro cesti elaborati e scolpire miniature. Sono i proprietari e gestori di un centro culturale, un museo e un complesso alberghiero.

Malcolm Drummond

St James Park, 1912
(olio su tela - Southampton City Art Gallery, U.K.)
Malcolm Drummond (1880 - 1945) pittore inglese post-impressionista noto per i suoi dipinti di scene urbane e interni.