mercoledì 26 aprile 2017

Fëdor Dostoevskij.

«Io non so tacere quando in me è il cuore a parlare».
Fëdor Dostoevskij.

Araceli Mariel Arreche.


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Mi dichiaro colpevole
di sognare a voce alta
di fidarmi dell’altro
di cercare la poesia.
Mi dichiaro colpevole di dire quello che sento
di scommettere sul sentire
di credere nel detto.
Mi dichiaro colpevole
di sentire che è possibile
piangere un’assenza
lottare un incontro.
Mi dichiaro colpevole
di vivere un altro tempo
di fidarmi di un gesto
di insistere per la verità
Mi dichiaro colpevole
Si.
Mi dichiaro colpevole.
Araceli Mariel Arreche.

Gabriel García Márquez,


Isola Mentale²
«Invece io mi sono smarrito in un sogno cercando qualcosa che non esiste.»
Gabriel García Márquez, Il generale nel suo labirinto

MICHAEL ENDE

Atreyu: Perché Fantasia muore ?
Gmork: Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga.
Atreyu: Che cos'è questo Nulla ?!
Gmork: È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo.
Atreyu: Ma perché ?!
Gmork: Perché è più facile dominare chi non crede in niente.
Ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.
Michael Ende, La storia infinita

INDRO MONTANELLI

Mai città al mondo ebbe più meravigliosa avventura.
La sua storia è talmente grande da far sembrare piccolissimi anche i giganteschi delitti di cui è disseminata.
Forse uno dei guai dell’Italia è proprio questo: di avere per capitale una città sproporzionata, come nome e passato, alla modestia di un popolo che, quando grida: «Forza Roma!», allude soltanto a una squadra di calcio.
Indro Montanelli
...

GESUALDO BUFALINO

Abituarsi a guardare la vita come una cosa d’altri, rubata per scherzo, da restituire domani.
Convincersi ch’è uno sbaraglio per temerari, che la precauzione suprema è morire.
Gesualdo Bufalino